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«Mutano solo il cielo, non l’animo, coloro che vanno per mare»: il famoso aforisma oraziano potrebbe forse servire da epigrafe a questo libro, in cui Björn Larsson torna a parlarci del suo luogo dell’anima attraverso alcuni tra i grandi classici della letteratura di mare.
Da Conrad a Maupassant, da Omero a Cristoforo Colombo, dal Nobel Harry Martinson al velista solitario Joshua Slocum, da Biamonti a Childers, ad Álvaro Mutis, ripercorre romanzi e racconti, non tutti noti quanto meritano, intrecciando le biografie degli autori e quelle dei personaggi, interrogandosi sulle loro qualità marinaresche e letterarie, ma soprattutto umane, con la competenza e l’empatia di chi spartisce con loro la duplice passione di navigare e raccontare.
Perché continuiamo a considerare il mare come il «simbolo quasi parodistico della libertà», del sogno di una vita più autentica?
È il mare vero o il suo mito che custodiamo gelosamente nel nostro immaginario?
Siamo sicuri che sia una fonte privilegiata di ispirazione letteraria, che basti aver fatto il giro del mondo a vela per diventare scrittori?
Di quale mare parla, in realtà, la letteratura marinara?
Di quello duro dei pescatori e dei marinai, del campo di gara dei regatanti, delle acque domestiche di chi vi trascorre il tempo libero per puro piacere?
Accantonando ogni analisi teorica, Larsson si appassiona e ci fa appassionare, alle storie, ai personaggi, agli autori che ama, scrivendo da romanziere un libro «eclettico e impressionista» che ci invita a navigare senza rotte prestabilite, con il solo scopo di farci «perdere tra qualche buon libro ai margini della letteratura canonica».
Nato a Jönköping, 1953, è uno scrittore svedese, docente di letteratura francese all'Università di Lund. Appassionato di navigazione passa gran parte del tempo sulla sua barca a vela, il "Rustica" (un Rustler 31), dove ha scritto anche alcuni romanzi e che compare in alcuni di essi. La sua carriera di scrittore inizia nel 1980 con una raccolta di racconti, ma è nel 1992 che si fa conoscere al grande pubblico con Il cerchio celtico.
Ha scritto anche La vera storia del pirata Long John Silver (romanzo in cui tratta l'avventurosa e veritiera storia del pirata creato da Robert Louis Stevenson e soprannominato "Barbecue"), Il porto dei sogni incrociati, L'occhio del male, La saggezza del mare ed altre opere premiate con vari premi letterari, tra cui il Prix Médicis. Nel 2006 in Bisogno di libertà, il primo libro scritto in francese, abbandona la forma romanzesca per raccontare di sé.
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